Frantoio Lavorazioni oleosa

Un frantoio più sostenibile inizia dalla gestione delle acque.

Trattamento delle acque di vegetazione provenienti dai frantoi per le lavorazioni olearie

Cliente

Il cliente è un frantoio in Sicilia che usa processi biologici per trattare le acque.

Obbiettivi

Usare il processo di evaporazione sottovuoto per rendere il trattamento delle acque di vegetazione più efficiente, in frantoi regionali e extraregionali, sia dal punto di vista pratico che economico.

01.

Sfida

Le acque di vegetazione prodotte dalle lavorazioni olearie costituiscono un’importante fonte di inquinamento ambientale a causa degli alti valori di COD, il forte odore acre e colore scuro.

Lo spargimento al suolo è diffuso e le quantità massime consentite sono regolamentate dalla legge 574/96 e successive modifiche. Tuttavia il rapporto fra volume prodotto e volume consentito per lo spargimento è molto alto, difficile da rispettare e concentrato in un breve periodo di tempo

Il trattamento delle acque reflue dei frantoi consiste in processi chimico-fisici (diluzione, evaporazione,
sedimentazione, filtrazione e centrifugazione) e processi biologici (digestione anaerobica o aerobica,
compostaggio…)

L’attività antimicrobica dovuta alla presenza dei fenoli nei processi biologici rende questi trattamenti poco efficaci, mentre ragioni pratiche ed economiche rendono gli altri trattamenti poco convenienti

02.

Progetto

Studio e analisi del trattamento delle acque di vegetazione mediante prove di evaporazione sottovuoto sul campo con diversi impianti piloti, condizionando se necessario il campione in ingresso di essere a PH neutro.

03.

Soluzione

Per affrontare il problema della gestione delle acque di vegetazione nei frantoi, è stato installato un evaporatore sottovuoto V-NT 12000, progettato per ridurre il volume dei reflui fino a 15 volte e abbattere la carica organica inquinante. Il sistema consente di ottenere un distillato limpido e con valori di COD notevolmente ridotti, semplificando lo smaltimento e migliorando la sostenibilità del processo. 

0 %

Diminuzione del valore del COD.

Caratteristiche delle acque reflue in entrata

Aspetto: torbido
Colore: da verde scuro a marrone
PH: compreso tra 5 e 6
COD: compreso tra 40.000 a 135.000 mg/L O₂

Caratteristiche del distillato prodotto

Aspetto: limpido
Colore: incolore
PH: compreso tra 6 e 7
COD: compreso tra 500 a 2.000 mg/L O₂

Analisi dei risultati

L’implementazione dell’evaporatore sottovuoto V-NT 12000 ha portato a un miglioramento significativo nella gestione delle acque di vegetazione provenienti dai frantoi, riducendo il loro impatto ambientale e ottimizzando il processo di smaltimento.

Grazie alla tecnologia di evaporazione sottovuoto, le acque di vegetazione sono state concentrate fino a 15 volte, riducendo drasticamente il volume di liquido da gestire e facilitando lo smaltimento in conformità con le normative ambientali.

Il trattamento ha permesso di ottenere un distillato con caratteristiche nettamente migliorate rispetto all’effluente iniziale. Il COD (Domanda Chimica di Ossigeno) è stato ridotto da un valore compreso tra 40.000 e 135.000 mg/L fino a 500-2.000 mg/L, abbattendo il carico organico inquinante. Il pH è stato stabilizzato tra 6 e 7, rendendo il liquido trattato più compatibile con eventuali processi di riutilizzo. L’effluente iniziale, caratterizzato da aspetto torbido e colore verde scuro/marrone, è stato trasformato in un distillato limpido e incolore, segno di una significativa rimozione delle sostanze inquinanti.

L’evaporatore opera con un consumo energetico di circa 160 Wh/L di condensato prodotto, garantendo un trattamento efficace con costi contenuti e una maggiore sostenibilità rispetto ad altre soluzioni di smaltimento.

Risparmio

Riduzione costi di gestione

Circolarità

Riutilizzo acqua di produzione

Sostenibilità

Riduzione impatto ambientale

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