Ogni goccia d’acqua risparmiata e ogni chilowattora non consumato sono una conquista concreta verso un futuro più responsabile.
L’acqua, risorsa vitale e insostituibile, è al centro di processi produttivi che oggi devono essere ripensati con intelligenza ed efficienza. È proprio in questo contesto che l’evaporatore sottovuoto a pompa di calore si afferma come una soluzione tecnologica d’avanguardia: uno strumento capace non solo di ridurre il volume dei reflui industriali, ma anche di farlo ottimizzando i consumi energetici e minimizzando l’impatto ambientale.
Attraverso un approccio tecnologicamente evoluto, l’evaporatore sottovuoto a pompa di calore trasforma un problema in una risorsa, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono procedere insieme, con rigore scientifico e visione per il futuro.
Come funziona un evaporatore sottovuoto
Un evaporatore sottovuoto agisce secondo il principio della separazione fisica per evaporazione, applicando una riduzione della pressione all’interno della camera di evaporazione. Abbassando la pressione, l’acqua contenuta nei reflui può evaporare a temperature significativamente inferiori rispetto alla pressione atmosferica, generalmente tra i 30°C e i 40°C.
Il processo si svolge in tre fasi principali:
- concentrazione del refluo: il liquido viene riscaldato fino al punto di ebollizione ridotto, favorendo l’evaporazione dell’acqua;
- separazione: il vapore acqueo prodotto viene separato dalle sostanze solide o semisolide rimaste nel concentrato;
- condensazione: il vapore viene quindi raffreddato e condensato in acqua distillata, che può essere riutilizzata o smaltita più facilmente.
La tecnica illustrata permette di ridurre drasticamente il volume dei rifiuti liquidi, diminuendo i costi di smaltimento e consentendo in alcuni casi il recupero di materie prime.

Cosa cambia con un evaporatore sottovuoto a pompa di calore?
L’evaporatore sottovuoto a pompa di calore introduce una significativa innovazione rispetto ai sistemi tradizionali: utilizza una pompa di calore per fornire l’energia termica necessaria al processo di evaporazione.
Il funzionamento si basa sull’impiego di un circuito frigorifero chiuso in cui un fluido refrigerante assorbe calore da una sorgente fredda (il refluo da trattare) e lo trasferisce alla camera di evaporazione. In questo modo:
- drastica riduzione del consumo di energia termica rispetto agli evaporatori tradizionali alimentati da caldaie o resistenze elettriche.
- aumento dell’efficienza energetica complessiva, con coefficienti di prestazione, COP, superiori a 3 o 4).
- ottenimento di una temperatura di evaporazione costante e ottimizzata, ideale per trattare reflui sensibili alla temperatura.
Inoltre, la tecnologia a pompa di calore consente di mantenere costi operativi ridotti e tempi di ritorno dell’investimento più brevi, rendendo l’evaporatore sottovuoto a pompa di calore una scelta particolarmente vantaggiosa per molte applicazioni industriali.
In quali ambiti possono essere usati gli evaporatori sottovuoto?
Gli evaporatori sottovuoto trovano applicazione in una vasta gamma di settori industriali, grazie alla loro capacità di adattarsi a tipologie diverse di reflui e carichi inquinanti. I principali ambiti di utilizzo includono:
- industria metalmeccanica e galvanica: trattamento di emulsioni oleose, bagni galvanici esausti, acque di lavaggio;
- industria chimica e farmaceutica: gestione di soluzioni concentrate, solventi residui e acque contaminate da sostanze chimiche;
- industria alimentare: trattamento delle acque di processo e dei sottoprodotti liquidi derivanti dalla lavorazione alimentare;
- industria tessile: recupero e trattamento delle acque di tintura e di lavaggio dei tessuti;
- gestione dei rifiuti e trattamento delle percolazioni: riduzione dei volumi di percolato e aumento dell’efficienza dei processi di smaltimento.
La straordinaria versatilità degli evaporatori sottovuoto, unita alla possibilità di ottimizzare i parametri di funzionamento, li rende strumenti ideali per qualsiasi contesto produttivo che richieda la riduzione dell’impatto ambientale e il contenimento dei costi di gestione dei reflui.
C&G Evaporator assicura evaporatori sottovuoto certificati
C&G Evaporator si distingue nel panorama delle tecnologie ambientali offrendo evaporatori sottovuoto certificati secondo i più elevati standard internazionali. Oltre dieci modelli di evaporatori, compresi quelli a pompa di calore, hanno ottenuto la certificazione EPD (Environmental Product Declaration), attestando prestazioni ambientali verificate e trasparenti.
La certificazione EPD garantisce che ogni fase del ciclo di vita dell’evaporatore – dalla produzione all’utilizzo fino allo smaltimento – sia stata analizzata secondo metodologie riconosciute a livello mondiale, offrendo ai clienti uno strumento affidabile per la valutazione delle scelte tecnologiche in ottica di sostenibilità.
Scegliere un evaporatore sottovuoto C&G Evaporator significa affidarsi a soluzioni che non solo migliorano la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, ma contribuiscono anche al raggiungimento degli obiettivi ESG e di riduzione dell’impatto ambientale, elementi oggi imprescindibili per ogni impresa orientata al futuro.